Escursione sulle ultime propaggini meridionali del Gran Sasso per raggiungere una cima che rimane defilata ed offre delle visuali
verso Campo Imperatore da una interessante prospettiva nonché begli scorci sulla piana del Voltigno.
Salendo da Castel del Monte si lascia l’auto al valico di Capo la Serra e ci si dirige dapprima alla volta della vicina cima omonima
da cui, nel giusto orario, si può assistere da posizione privilegiata al sorgere del sole che illumina a tinte rosse Campo Imperatore
e le montagne all’intorno; dal valico la Cima di Capo di Serre si raggiunge facilmente salendo a vista la dorsale dove si intercettano
alcune tracce di sentiero che conducono in breve alla cresta sommitale fino al mucchio di pietre che segna la quota più elevata.
Si ritorna indietro sui propri passi per andare in direzione del Rifugio Ricotta seguendo qualche traccia di sentiero e rimanendo
non distanti dalla strada asfaltata sino a raggiungere la struttura in stato di abbandono da cui si imbocca la sterrata che si
inoltra verso la Valle Strina e la Valle Caterina (paline con indicazioni all’altezza del rifugio). Ad un primo bivio si prende
il ramo di sinistra per Valle Caterina e poco dopo, attraversato un avvallamento, si abbandona la sterrata per prendere il sentiero
in direzione della dorsale del Monte Meta; la traccia evidente e indicata da alcuni paletti segnavia si inoltra per un breve tratto
in un bosco di abeti da cui si esce per affrontare una ripida salita con alcune svolte e guadagnare i declivi che anticipano
l’antecima del Meta. Usciti definitivamente allo scoperto si aprono dei formidabili panorami verso Campo Imperatore e prende avvio
la parte più gratificante dell’escursione lungo la cresta a tratti affilata che raggiunge dapprima l’aguzza antecima, un roccioso
balcone sospeso sulla Valle Strina, e poi la cima del Monte Meta da cui la visuale si completa includendo il vasto pianoro del Voltigno punteggiato di piccoli laghetti.
Per chiudere l’escursione si torna indietro alla sella dove un intaglio immette su una traccia piuttosto sconnessa che scende ripida
verso il fondo della Valle Strina attraversata dalla sterrata che, presa in direzione nord, riporta al Rifugio Ricotta attraversando
vasti prati alternati a suggestivi boschi di abeti e di faggi.